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Dental X-Rays

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Frequently Asked Questions

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Igiene e Prevenzione

L’ IGIENE ORALE PROFESSIONALE
è una pulizia accurata dei denti, così definita perché eseguita da professionisti laureati in igiene dentale. Scopo principale della pulizia professionale è togliere sia il tartaro sopragengivale sia quello sottogengivale, non visibile e non raggiungibile dallo spazzolino.
Il normale spazzolamento, infatti, non consente un’accurata pulizia delle superfici posteriore degli incisivi inferiori e delle pareti dentali situate tra un dente e l’altro. Quindi in queste zone si accumula più o meno il tartaro che può essere rimosso solo con una pulizia professionale.

Il tartaro e la placca sono responsabili dell’insorgenza di infiammazione gengivale che può progredire anche verso i tessuti osseidi sostegno del dente, dando vita alla patologia parodontale, la quale si manifesta con recessioni gengivali, mobilità dentale e perdita dei denti .
Nella pratica dell’igiene professionale si utilizzano, per la rimozione dei depositi di placca, strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali.
Le sedute di igiene orale professionale includono anche un programma personalizzato di trattamento che si pone obiettivi ben precisi sempre in riferimento al quadro clinico del paziente. Questo comporta anche l’istruzione e la motivazione del paziente nel praticare le corrette manovre igiene orale domiciliare ( lavaggio dei denti a casa ).
prevenzione

Adulti

Gli adulti devono spazzolare i denti sopra e sotto, all’esterno e all’interno, sulla parte masticante e fra un dente e l’altro. La pulizia deve essere fatta con le setole puntate contro il bordo della gengiva: lo spazzolino, inclinato di 45 gradi, deve scivolare con movimenti dall’alto verso il basso nel caso dell’arcata superiore e viceversa per l’inferiore. I denti non andrebbero, invece, spazzolati con un movimento orizzontale forte e vigoroso perché le setole dello spazzolino mosse parallelamente alla gengiva non rimuovono la placca sotto il solco gengivale, anzi tendono a pressarcela e a trascinarla negli spazi interdentali dove ristagna, favorendo l’insorgere di tartaro e carie.

Filo Interdentale

Per una corretta igiene della bocca è indispensabile anche l’utilizzo del filo interdentale perché permette di eliminare la placca batterica che ha aderito a quelle parti del dente che, affacciandosi sullo spazio interdentale, rimangono inaccessibili allo spazzolamento. L’azione di strofinamento esercitata dal filo stacca, infatti, la placca batterica da queste
Ecco come procedere. Tagliare circa 50 centimetri di filo interdentale. Tendere bene il filo e stringerlo fra il pollice e il dito indice. Introdurre delicatamente il filo fra un dente e l’altro (senza colpire violentemente la gengiva). Eseguire un leggero movimento in modo da pulire le superfici dei due denti e sfilare il filo verso l’esterno della bocca.

Quando lavare i denti

I denti vanno lavati dopo i pasti. Infatti Già a pochi minuti di distanza da un’accurata pulizia, si forma una pellicola che ha un ruolo fondamentale nel favorire l’adesione e l’unione dei batteri che si nutrono del saccarosio presente nei residui alimentari.

Alimentazione

Curare i denti significa anche curare l’alimentazione. La placca batterica, infatti, ha origine proprio dai residui alimentari, soprattutto dei cibi a elevato contenuto zuccherino. L’eccessivo contatto fra denti e zuccheri, infatti, facilita la produzione di acidi che corrodono lo smalto dei denti e, quindi, facilitano l’azione della placca batterica e della carie. Per aiutare i denti bisognerebbe ridurre il consumo di dolci, merendine e in generale di alimenti zuccherini, soprattutto quando si ha una certa predisposizione alla carie. La frutta, la verdura, gli alimenti integrali e il formaggio, invece, sono cibi particolarmente ricchi di vitamina D, di calcio e di fluoro, sostanze fondamentali per la salute dei denti. Inoltre, bisogna preferire i cibi crudi e duri a quelli molli, che tendono più facilmente ad aderire ai denti.

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è una pulizia accurata dei denti, così definita perché eseguita da professionisti laureati in igiene dentale. Scopo principale della pulizia professionale è togliere sia il tartaro sopragengivale sia quello sottogengivale, non visibile e non raggiungibile dallo spazzolino.
Il normale spazzolamento, infatti, non consente un’accurata pulizia delle superfici posteriore degli incisivi inferiori e delle pareti dentali situate tra un dente e l’altro. Quindi in queste zone si accumula più o meno il tartaro che può essere rimosso solo con una pulizia professionale.

Il tartaro e la placca sono responsabili dell’insorgenza di infiammazione gengivale che può progredire anche verso i tessuti osseidi sostegno del dente, dando vita alla patologia parodontale, la quale si manifesta con recessioni gengivali, mobilità dentale e perdita dei denti .
Nella pratica dell’igiene professionale si utilizzano, per la rimozione dei depositi di placca, strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali.
Le sedute di igiene orale professionale includono anche un programma personalizzato di trattamento che si pone obiettivi ben precisi sempre in riferimento al quadro clinico del paziente. Questo comporta anche l’istruzione e la motivazione del paziente nel praticare le corrette manovre igiene orale domiciliare ( lavaggio dei denti a casa ).
prevenzione

Adulti

Gli adulti devono spazzolare i denti sopra e sotto, all’esterno e all’interno, sulla parte masticante e fra un dente e l’altro. La pulizia deve essere fatta con le setole puntate contro il bordo della gengiva: lo spazzolino, inclinato di 45 gradi, deve scivolare con movimenti dall’alto verso il basso nel caso dell’arcata superiore e viceversa per l’inferiore. I denti non andrebbero, invece, spazzolati con un movimento orizzontale forte e vigoroso perché le setole dello spazzolino mosse parallelamente alla gengiva non rimuovono la placca sotto il solco gengivale, anzi tendono a pressarcela e a trascinarla negli spazi interdentali dove ristagna, favorendo l’insorgere di tartaro e carie.

Filo Interdentale

Per una corretta igiene della bocca è indispensabile anche l’utilizzo del filo interdentale perché permette di eliminare la placca batterica che ha aderito a quelle parti del dente che, affacciandosi sullo spazio interdentale, rimangono inaccessibili allo spazzolamento. L’azione di strofinamento esercitata dal filo stacca, infatti, la placca batterica da queste
Ecco come procedere. Tagliare circa 50 centimetri di filo interdentale. Tendere bene il filo e stringerlo fra il pollice e il dito indice. Introdurre delicatamente il filo fra un dente e l’altro (senza colpire violentemente la gengiva). Eseguire un leggero movimento in modo da pulire le superfici dei due denti e sfilare il filo verso l’esterno della bocca.

Quando lavare i denti

I denti vanno lavati dopo i pasti. Infatti Già a pochi minuti di distanza da un’accurata pulizia, si forma una pellicola che ha un ruolo fondamentale nel favorire l’adesione e l’unione dei batteri che si nutrono del saccarosio presente nei residui alimentari.

Alimentazione

Curare i denti significa anche curare l’alimentazione. La placca batterica, infatti, ha origine proprio dai residui alimentari, soprattutto dei cibi a elevato contenuto zuccherino. L’eccessivo contatto fra denti e zuccheri, infatti, facilita la produzione di acidi che corrodono lo smalto dei denti e, quindi, facilitano l’azione della placca batterica e della carie. Per aiutare i denti bisognerebbe ridurre il consumo di dolci, merendine e in generale di alimenti zuccherini, soprattutto quando si ha una certa predisposizione alla carie. La frutta, la verdura, gli alimenti integrali e il formaggio, invece, sono cibi particolarmente ricchi di vitamina D, di calcio e di fluoro, sostanze fondamentali per la salute dei denti. Inoltre, bisogna preferire i cibi crudi e duri a quelli molli, che tendono più facilmente ad aderire ai denti.

Igiene e Prevenzione

L’ IGIENE ORALE PROFESSIONALE
è una pulizia accurata dei denti, così definita perché eseguita da professionisti laureati in igiene dentale. Scopo principale della pulizia professionale è togliere sia il tartaro sopragengivale sia quello sottogengivale, non visibile e non raggiungibile dallo spazzolino.
Il normale spazzolamento, infatti, non consente un’accurata pulizia delle superfici posteriore degli incisivi inferiori e delle pareti dentali situate tra un dente e l’altro. Quindi in queste zone si accumula più o meno il tartaro che può essere rimosso solo con una pulizia professionale.

Il tartaro e la placca sono responsabili dell’insorgenza di infiammazione gengivale che può progredire anche verso i tessuti osseidi sostegno del dente, dando vita alla patologia parodontale, la quale si manifesta con recessioni gengivali, mobilità dentale e perdita dei denti .
Nella pratica dell’igiene professionale si utilizzano, per la rimozione dei depositi di placca, strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali.
Le sedute di igiene orale professionale includono anche un programma personalizzato di trattamento che si pone obiettivi ben precisi sempre in riferimento al quadro clinico del paziente. Questo comporta anche l’istruzione e la motivazione del paziente nel praticare le corrette manovre igiene orale domiciliare ( lavaggio dei denti a casa ).
prevenzione

Adulti

Gli adulti devono spazzolare i denti sopra e sotto, all’esterno e all’interno, sulla parte masticante e fra un dente e l’altro. La pulizia deve essere fatta con le setole puntate contro il bordo della gengiva: lo spazzolino, inclinato di 45 gradi, deve scivolare con movimenti dall’alto verso il basso nel caso dell’arcata superiore e viceversa per l’inferiore. I denti non andrebbero, invece, spazzolati con un movimento orizzontale forte e vigoroso perché le setole dello spazzolino mosse parallelamente alla gengiva non rimuovono la placca sotto il solco gengivale, anzi tendono a pressarcela e a trascinarla negli spazi interdentali dove ristagna, favorendo l’insorgere di tartaro e carie.

Filo Interdentale

Per una corretta igiene della bocca è indispensabile anche l’utilizzo del filo interdentale perché permette di eliminare la placca batterica che ha aderito a quelle parti del dente che, affacciandosi sullo spazio interdentale, rimangono inaccessibili allo spazzolamento. L’azione di strofinamento esercitata dal filo stacca, infatti, la placca batterica da queste
Ecco come procedere. Tagliare circa 50 centimetri di filo interdentale. Tendere bene il filo e stringerlo fra il pollice e il dito indice. Introdurre delicatamente il filo fra un dente e l’altro (senza colpire violentemente la gengiva). Eseguire un leggero movimento in modo da pulire le superfici dei due denti e sfilare il filo verso l’esterno della bocca.

Quando lavare i denti

I denti vanno lavati dopo i pasti. Infatti Già a pochi minuti di distanza da un’accurata pulizia, si forma una pellicola che ha un ruolo fondamentale nel favorire l’adesione e l’unione dei batteri che si nutrono del saccarosio presente nei residui alimentari.

Alimentazione

Curare i denti significa anche curare l’alimentazione. La placca batterica, infatti, ha origine proprio dai residui alimentari, soprattutto dei cibi a elevato contenuto zuccherino. L’eccessivo contatto fra denti e zuccheri, infatti, facilita la produzione di acidi che corrodono lo smalto dei denti e, quindi, facilitano l’azione della placca batterica e della carie. Per aiutare i denti bisognerebbe ridurre il consumo di dolci, merendine e in generale di alimenti zuccherini, soprattutto quando si ha una certa predisposizione alla carie. La frutta, la verdura, gli alimenti integrali e il formaggio, invece, sono cibi particolarmente ricchi di vitamina D, di calcio e di fluoro, sostanze fondamentali per la salute dei denti. Inoltre, bisogna preferire i cibi crudi e duri a quelli molli, che tendono più facilmente ad aderire ai denti.

Sbiancamento 

Sbiancamento di denti vivi e non vitali
Anche se la colorazione naturale dei denti varia da persona a persona, alcuni fattori come il tabacco , caffè, vino , cibi pigmentanti, bevande gassate o tartaro , possono contribuire ad alterare la colorazione del dente. lo Sbiancamento dentale si prefigge lo scopo di ripristinare la colorazione naturale e può essere effettuata presso lo studio dentistico o a casa ,dopo un’attenta valutazione clinica e radiologica della condizione dentale e parodontale .

Attualmente, sono disponibili due diversi tipi di trattamenti sbiancanti: uno effettuato direttamente nello studio da una delle igieniste dentali, attraverso una lampa Zoom con led ad alta potenza, che garantisce dei risultati evidenti e durevoli con una breve seduta, ed uno domiciliare, che avviene attraverso una mascherine trasparenti confortevoli ricavate da un’impronta di precisione dei denti del paziente, il quale la caricherà con del gel sbiancante di tipo professionale.
Il tempo di trattamento dipende da vari fattori , tra cui il colore originale di partenza. I colori più scuri tendono a richiedere qualche giorno in più per essere sbiancati .
Nel caso di denti non vitali molto scuri ( divenuti scuri dopo una devitalizzazione o a causa della necrosi del nervo) , deve essere eseguito uno sbiancamento interno in studio dal dentista in quanto è necessario introdurre l’agente sbiancante all’interno delle parti dentali.

Aree Mediche

Studio dentistico associato

BAZZOLI MAINETTI TRECCANI

Sede

Via Villa Ottorino, 5 25124 Brescia BS

Telefono

030 3532060